GM: Ho iniziato con i bestseller, i capi chiave: volevo sapere quali sono i pezzi più popolari e più amati. Quali sono i veri classici, quelli su cui le persone contano stagione dopo stagione, e possiamo immaginare come tutte queste persone diverse hanno indossato quei capi, i diversi contesti in cui li hanno usati? Posso giocare con questi capi? Posso creare qualcosa di fresco e nuovo che rifletta la mia identità come designer, ma che rifletta anche la storia dei capi stessi e la storia di H&M come brand?

GM: La collezione Glenn Martens H&M sarà l'ultima volta che esplorerò le forme super funky e sperimentali che sono una parte così importante del mio DNA creativo: i fili, il lamé, le stoffe arricciate, tutti questi movimenti sono fondamentali per me e hanno fatto di me il designer che sono oggi. Sono molto felice, emozionato e orgoglioso di poter condividere queste creazioni con tante persone.

GM: Penso che sia così bello che i capi di prêt-à-porter possano essere una traduzione di ciò che una persona sta sentendo ogni giorno. Devi davvero guardarti allo specchio e sentirti a tuo agio con questi capi. Devi chiederti, come voglio essere percepito oggi? Voglio un look più minimal, pulito? Sono più in vena di destrutturare, o voglio essere un po' più sexy? O più sperimentale? E spesso in questa collaborazione, le risposte a queste domande sono in un unico capo. Puoi letteralmente trasformare la stessa giacca in un sorta di fiore opulento o appiattirla per renderla più minimal. Puoi costruire una scultura con i tuoi abiti. Spero davvero che le persone si prendano il loro tempo per scoprire i capi, divertirsi con loro e sentirsi sicure di sé.